Loft52Blog-Body Shaming: Perché la moda non deve mai essere un giudizio

Il tuo corpo non ha bisogno di filtri

Viviamo in un’epoca in cui basta scorrere qualche minuto sui social per sentirsi “fuori posto”. Troppo curve, troppo magre, troppo alte, troppo basse. La verità? La colpa non è nostra, ma di uno standard estetico distorto che viene continuamente riproposto da media, influencer e brand che sembrano parlare a un solo tipo di corpo.

Il body shaming, ovvero la tendenza a giudicare (o farci giudicare) il nostro corpo, è un fenomeno subdolo. Non si manifesta solo con commenti espliciti: è il confronto continuo, la vergogna silenziosa davanti allo specchio, la sensazione di non essere “abbastanza”.

✨ Ma sai una cosa? Tu sei già abbastanza.

Il corpo perfetto è quello in cui ti senti libera.” 

(Ashley Graham, modella e attivista body positive)

Imparare ad amare il proprio corpo in un mondo che ci vuole insicure

Viviamo in una società in cui l’aspetto fisico è osservato, esposto, confrontato. I social, le riviste, le pubblicità: ovunque vediamo corpi perfetti, filtrati, levigati. Corpi che sembrano sempre nel “giusto” standard. E così, giorno dopo giorno, ci allontaniamo dal nostro.

Il body shaming non è solo un insulto diretto. È quel senso di inadeguatezza che cresce nel silenzio. È il giudizio non detto, lo sguardo che pesa. È il sentirsi “sbagliate” per una taglia, un difetto, una cicatrice.

E troppe volte impariamo a guardarci con quegli occhi esterni, fino a non riconoscerci più.

“Non c’è nulla di più potente di una persona che ha smesso di scusarsi per il proprio corpo.”

(Sonya Renee Taylor)

Il corpo non è un nemico da correggere

Il nostro corpo è casa, è memoria, è storia. Cambia, si adatta, ci accompagna. Eppure, continuiamo a chiedergli di essere diverso. Più magro, più tonico, più giovane.

Ma forse dovremmo iniziare a chiederci: chi ci ha insegnato che il nostro valore passa da lì?

Chi ha deciso che ci sono corpi da nascondere e corpi da mostrare?

Imparare ad accettarsi non significa ignorare il dolore, ma scegliere di non alimentarlo.  Significa smettere di misurarsi con l’impossibile, e iniziare a riconoscere la bellezza in ciò che è reale.

Un invito alla gentilezza verso voi stesse. 

Ti invitiamo a spegnere per un attimo il rumore esterno.

A guardarti senza filtri, senza giudizio.

E a ricordarti che la tua forma, la tua pelle, la tua presenza… meritano spazio. Sempre.

Perché Noi siamo Bellissime ❤

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